NUCLEARE. IL MINISTRO SCAJOLA: ” L’ITALIA NON TORNA INDIETRO “
Posted by irpinianelmondo su giugno 5, 2008
Circa la sicurezza delle centrali nucleari in Europa, ”ci adopereremo affinche’ l’Unione migliori il sistema europeo di norme, procedure e istituzioni attraverso una piu’ efficace azione di armonizzazione e coordinamento per garantire i piu’ elevati standard di sicurezza e di tutela dell’ambiente in tutti gli stati membri”. Infine, Scajola, ha ricordato che ”in Italia il costo dell’ energia elettrica e’ piu’ alto rispetto agli altri grandi paesi europei e che pertanto vi e’ un forte incentivo a importare dall’estero energia elettrica a basso costo”. Oggi, ha detto, ”importiamo quasi il 14% del nostro fabbisogno dalla Francia, dalla Svizzera e in piccola misura dalla Slovenia: si tratta di energia prodotta in gran parte con impianti nucleari”.
Che l’atomo sia una scelta indispensabile per l’Italia lo ha ribadito anche Stefania Prestigiacomo, impegnata a Lussemburgo nel Consiglio dei ministri europei dell’ambiente.
“Il nucleare non è l’unica soluzione, ma il petrolio non è la strada da seguire”, ha aggiunto, affermando che c’é in atto “un tentativo di creare allarmismo ingiustificato da parte di chi è contrario al nucleare”. Il governo italiano ha annunciato di essere pronto a tornare al nucleare, con la creazione di un primo gruppo di impianti entro il 2013. “Sappiamo che bisogna investire anche nelle energie rinnovabili, ma sappiamo che con i sistemi attuali queste potranno coprire solo il 10% del fabbisogno energetico nazionale”, ha aggiunto il ministro, assicurando che da parte dell’Italia ci sarà “un impegno per la ricerca per fare in modo che ci siano energie veramente alternative per il futuro”. Sull’incidente in Slovenia, Prestigiacomo ha riferito che l’Italia ha inviato i suoi tecnici e attivato le sicurezze di procedura. “L’incidente è chiuso”, ha affermato, ricordando che in apertura del Consiglio ambiente a Lussemburgo il ministro dell’ambiente sloveno ha spiegato che l’allarme è stato il frutto di un “errore di comunicazione” tra sistemi.
ecotesticoli said
Io non posso credere che l’Italia stia davvero valutando l’utilizzo del nucleare.
A parte il fatto che il tipo di centrali nucleari che hanno intenzione di fare sarà obsoleto tra qualche anno, ma hanno calcolato quanti rifiuti produrremmo?? e per cosa??? per un 7% di produzione in più?? a questo punto, e per una volta, cerchiamo di arrivare in anticpo sfruttando, bene, le risorse naturali che nel nostro paese abbondano!