INGRID BETANCOURT E’ LIBERA .PRIGIONIERA PER SEI ANNI NELLE MANI DELLE FARC
Posted by irpinianelmondo su luglio 3, 2008

Ingrid: «Presto sarò da Sarkozy»
L’ex candidata presidenziale franco-colombiana Ingrid Betancourt e altre 14 persone tenute in ostaggio dalle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) sono state liberate con un blitz dalle forze armate colombiane. Lo ha annunciato in una conferenza stampa il ministro della difesa colombiano Manuel Santos.
«È la notizia più bella della mia vita» ha commentato uno dei figli di Ingrid Betancourt, Lorenzo Delloye.
Assieme alla Betancourt, da più di sei anni ostaggio delle Farc, sono stati liberati tre cittadini americani e undici soldati colombiani, ha aggiunto Santos.
Il ministro ha reso noto che la Betancourt, nelle mani delle Farc dal 23 febbraio 2002, e gli statunitensi Thomas Howes, Keith Stansell e Marc Gonsalves, sequestrati nel 2003, sono stati liberati in un accampamento delle Farc.
Due guerriglieri sono stati catturati nel blitz dell’esercito colombiano che ha portato alla
liberazione degli ostaggi, ha detto il generale Jaime Padilla de Leon, descrivendo in dettaglio l’«Operazione Scacco».
L’operazione, ha spiegato, era organizzata in tre fasi: la prima ha consistito nell’individuazione della zona dove gli ostaggi erano trattenuti dalle Farc, nella regione di Guaviare (Sud del paese), un «lavoro di intelligence ed infiltrazione» della cupola del gruppo guerrigliero e la seconda nell’operazione di riscatto. La terza fase, ha aggiunto Padilla de Leon, consisteva nel piano alternativo preparato in caso l’operazione di riscatto fallisse, il che non è avvenuto.
Svelando i dettagli dell’Operazione Scacco, il ministro della Difesa Santos ha raccontato che i militari che sono riusciti a penetrare nelle fila delle Farc hanno fatto credere ai due guerriglieri-carcerieri che avevano un appuntamento con il leader maximo dei ribelli, Alfonso Cano.
Il blitz è avvenuto in una località nella giungla tra le località di La Paz e Tomachipan (Guaviare, a circa 400 chilometri a sud di bogotà). I militari infiltrati hanno fatto credere al “comandante Cesar” di dover portare gli ostaggi in elicottero da “Alfonso Cano”, l’antropologo colombiano
sessantenne che da maggio è diventato il capo delle Farc (dopo la morte del fondatore della guerriglia marxista, Pedro Antonio Marun, alias “Manuel Marulanda” o “Tirofijo”). «Un infiltrato
ha detto al “Comandante Cesar” che salisse un poco (sull’elicottero) per dargli maggiore fiducia, perchè si convincesse che l’operazione era vera, autentica e così è stato. E lo abbiamo neutralizzato quando era già dentro».
Il ministro della Difesa non ha nascosto la sua gioia e il suo orgoglio per il successo dell’operazione di intelligence: «Siamo straordinariamente contenti, allegri, è un gran colpo che ci deve rallegrare tutti e il mondo intero».
Ingrid Betancourt ha espresso oggi la sua gratitudine al presidente colombiano, Alvaro Uribe, al suo ministro della Difesa, Juan Manuel Santos, e all’esercito colombiano per l’operazione che ha portato oggi alla sua liberazione. In dichiarazioni alla radio militare colombiana, riprese dall’emittente Radio Caracol l’ex candidata alla presidenza ha detto che se Uribe e Santos «non avessero preso il rischio che hanno preso, non saremmo stati liberi per chissà quanti anni». Inoltre, Betancourt ha raccontato come, insieme agli altri ostaggi liberati, «non ci siamo resi conto di quello che succedeva, perchè non c’è stato uno solo sparo, non è stato ucciso nessuno, ci hanno portato fuori alla grande». La sua narrazione conferma la versione della liberazione presentata dai militari colombiani, cioè che i guerriglieri della Farc credevano che l’elicottero che era venuto a cercare gli ostaggi appartenesse al gruppo armato. Solo una volta salita sull’elicottero, infatti, Ingrid Betancourt ha sentito i soldati che le dicevano «siamo dell’esercito nazionale, siete in libertà». E l’ormai ex ostaggio è scoppiata a piangere.
Betancourt: «Presto sarò in Francia per ringraziare Sarkozy»
L’ex candidata presidenziale colombiana Ingrid Betancourt ha annunciato che presto volerà a Parigi per ringraziare di persona il presidente francese Nicolas Sarkozy. «Intendo ringraziare il presidente Sarkozy e tutti i francesi che da sempre sono stati il nostro sostegno, la nostra luce, il nostro faro», ha detto la franco-colombiana, aggiungendo che vedrà anche Jacques Chirac, titolare dell’Eliseo all’epoca del suo sequestro nel febbraio 2002. Betancourt ha confermato che oggi incontrerà i suoi due figli che dalla Francia la raggiungeranno in Colombia, dopodichè volerà alla volta di Parigi, dove sarà ricevuta da Sarkozy. «Nei confronti dell’ex presidente Chirac voglio esprimere un ringraziamento particolare per aver offerto protezione ai miei famigliari, a cui, tra le altre cose, ha dato un posto sicuro dove ripararsi dalle critiche che hanno ricevuto», ha detto Betancourt, intervistata dall’emittente televisiva colombiana RCN, che ha riservato un ultimo pensiero di gratitudine anche all’ex premier francese Dominique de Villepin. «È il momento di dire ai francesi che sono molto orgogliosa della mia origine francese. Ho nel cuore la mia parte di Francia», ha concluso Betancourt, liberata ieri dopo oltre sei anni di prigionia.
la stampa
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