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UNIVERSITA’. CONFERMATO SCIOPERO DEL 14 NOVEMBRE, MA IL MINISTRO TENTA MEDIAZIONE

Posted by irpinianelmondo su novembre 11, 2008

MARIASTELLA GELMINI11.11.2008-Ansa – Il ministro Gelmini ha chiesto ai sindacati, incontrati oggi pomeriggio al ministero, di rinviare lo sciopero e la manifestazione proclamati per venerdì per l’università e la ricerca. La Cgil ha già risposto ‘no’, mentre Cisl e Uil di categoria stanno valutando se le rassicurazioni date dal ministro – in particolare per quanto riguarda stabilizzazione dei precari e risorse per i rinnovi contrattuali – sono sufficienti a fare dietrofront.

Questioni che continueranno a essere approfondite al ministero e che saranno riprese giovedì in una riunione alla quale parteciperà anche il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. Intanto gli universitari si stanno organizzando: con pullman, treni e viaggi ‘fai da te’: venerdì, a prescindere dalla decisione che prenderanno i sindacati, arriveranno a Roma da tutta Italia per partecipare alla manifestazione nazionale organizzata contro i tagli dei finanziamenti e le riforme ipotizzate dal ministro Gelmini.

Una protesta, quella dell’Onda che è restata in piedi nonostante il decreto legge “tecnico” varato giovedì scorso dal consiglio dei ministri, e già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che detta nuove norme sui concorsi, alleggerisce il blocco del turn over, stanzia più risorse per gli atenei migliori e incrementa borse di studio e posti letto per gli studenti. Un fronte di protesta che potrebbe dunque soltanto perdere un pezzo, anche se politicamente importante, se i sindacati, o parte di essi, decidessero di revocare lo sciopero e la manifestazione proclamati per venerdì 14.

 “Ho proposto di rinviare lo sciopero di venerdì, programmato prima che il Governo approvasse le linee guida e il decreto, e di continuare un proficuo lavoro di approfondimento dei problemi” ha dichiarato Mariastella Gelmini che ha invitato i sindacati a “non avere un atteggiamento pregiudiziale nei confronti della volontà del Governo di individuare le migliori soluzioni per riportare l’Università italiana a livelli di eccellenza e combattere gli sprechi”.

Chiusura da parte della Cgil: “Sono del tutto insufficienti le proposte del Ministro” ha commentato il segretario generale della Flc, Mimmo Pantaleo, che ha confermato sciopero e manifestazione del 14. “Pur apprezzando alcune dichiarazioni di buona volontà del Ministro ad affrontare alcune criticità relative al problema del precariato e dei contratti – ha spiegato – complessivamente vengono riconfermati i tagli previsti dalla legge 133 e l’impianto del decreto Brunetta”. Intanto, le iniziative di protesta degli studenti sono proseguite anche oggi. A Firenze è partita una 24 ore non stop di lezioni per protesta.

Nelle università di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria (dove continuano lezioni all’aperto e assemblee) gli universitari anche oggi hanno raccolto le adesioni alla manifestazione e si sono dati da fare per racimolare i soldi necessari a pagare l’affitto degli autobus per raggiungere Roma.

Altri pullman sono previsti dall’Abruzzo e una delegazione partirà dalla Sardegna dove venerdì, in contemporanea con la manifestazione romana, è in programma un corteo a Cagliari. Circa 4.000 ragazzi dovrebbero arrivare nella Capitale da Napoli con i treni e altre partenze si stanno organizzando nelle altre regioni.

Una Risposta to “UNIVERSITA’. CONFERMATO SCIOPERO DEL 14 NOVEMBRE, MA IL MINISTRO TENTA MEDIAZIONE”

  1. controreazioni said

    Alla fine solo la cisl ha abboccato, ma quello è un sindacato giallo.

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