CRISI ECONOMICA. TREMONTI: ” COMPRATE TITOLI DI STATO, SONO LA COSA MIGLIORE”

05.12.2008-”Sono convinto che alla fine della crisi l’Argentina saranno gli altri Paesi”. Dal salotto di ‘Porta a Porta’ il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, risponde così a chi gli ricorda la dichiarazione fatta ieri dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. ”Il debito pubblico italiano – precisa il ministro – è assolutamente solido. La Repubblica italiana garantisce su quel debito”.

Tremonti ha sottolineato che con il prezzo del petrolio che scende e alcuni interventi stabiliti dal governo, come il blocco dei tassi sui mutui, le famiglie italiane ”risparmieranno almeno duemila euro” nel 2009 e il loro ”potere d’acquisto salirà”. Rimanendo in tema di risparmio, il ministro ha poi consigliato di comprare ”i titoli di Stato italiani”, che ”sono la cosa migliore del mondo”, e in campo europeo ha giudicato ”ragionevole” la decisione della Bce di portare i tassi d’interesse al 2,5%. ”Va nella direzione giusta. Il tasso comincia a essere ragionevole”, ha detto.

Il ministro ha anche illustrato gli ottimi risultati raggiunti con la social card – ”In 36 ore dall’attivazione 60 mila persone l’hanno già” – evidenziando come questi dati dimostrano ”il gradimento altissimo” avuto dalla misura. La carta, ha ricordato, potrà essere utilizzata anche dai familiari e la platea complessiva dei beneficiari dovrebbe essere di circa 1,3 milioni di persone.

Ma oltre alla social card, il titolare del Tesoro ha aperto all’ipotesi di introdurre nuovi interventi per fronteggiare la crisi economica. ”Ci sono altre misure a sostegno e ce ne saranno altre” ha detto nel corso della registrazione della puntata, salvo poi precisare a margine della trasmissione che non necessariamente dovranno essere introdotte nuove misure. ”’E’ tutto in experimentum” precisa e quindi anche gli strumenti ”vanno capiti, adottati e dosati. E’ fondamentale capire quanti soldi abbiamo per il sociale e le infrastrutture. Lo stiamo capendo”.

Infine Tremonti è tornato anche sulla norma che prevede delle modifiche per il bonus sulle ristrutturazioni energetiche, precisando che la procedura del silenzio-diniego potrebbe essere modificata. ”E’ una procedura – ha affermato – Si può modificare”.

A dare man forte ai provvedimenti varati dal governo per fronteggiare la crisi, arriva in serata Silvio Berlusconi. ”Credo che sia il massimo che abbiamo potuto fare, avendo ereditato questa situazione debitoria che ci lega le mani” dice il presidente del Consiglio durante una conferenza stampa sul G8 della Maddalena. E aggiunge: ”Posso assicurare che non ci sarà nessuna modifica per quanto riguarda la Finanziaria nei prossimi tre anni. Tutti dobbiamo essere orgogliosi di questo atto di coraggio”. Il premier è quindi tornato a parlare del pessimismo diffuso dalla sinistra e dai media. ”Se i cittadini non subiranno l’influsso di questa filastrocca che tutti i media cantano e molti anche nell’opposizione, sarà una crisi di poco conto” ha detto, sottolineando come, dopo i provvedimenti presi dal governo, adesso ”tutto sta nella risposta dei cittadini”. ADNK