SCUOLA. DIRAMATA CIRCOLARE PER RECUPERO DEBITI FORMATIVI 2008/2009
Posted by irpinianelmondo su febbraio 3, 2009
03.02.2009-Emanata dal Ministero la circolare n. 12 con la quale si impartiscono
disposizioni in materia di corsi di recupero per gli studenti con debiti
formativi.
Adesso la parola passa alle scuole che potranno organizzare attività di
recupero rivolte a gruppi di studenti formati secondo diverse modalità:
a) studenti omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse discipline,
provenienti da classi parallele;
b) studenti con livelli di preparazione omogeneo, provenienti da classi
parallele, che necessitino di un’adeguata azione di mantenimento;
c) studenti con livelli di preparazione consolidata, provenienti da classi
parallele per attività di approfondimento.
La circolare suggerisce anche che gli studenti migliori svolgano una funzione
di assistenza e tutoraggio nei confronti degli altri allievi con debiti
formativi.
Sempre secondo il Ministero quest’anno l’esigenza di corsi recupero dovrebbe
essere inferiore in quanto gli studenti che hanno iniziato l’anno a settembre
hanno potuto avvalersi nel 2007/2008 di adeguate attività di sostegno.
La circolare parla anche delle risorse finanziarie disponibili:
– fondi residui legati ad eventuali risparmi sui fondi dell’anno passato;
– fondo di istituto
– fondi derivanti dalla legge 440 (ampliamento dell’offerta formativa).
Ma ci saranno anche, esattamente come lo scorso anno, altri 55 milioni di
euro “in corso di trasferimento da parte del Ministero dell’economia”
Il Ministero ricorda anche che il Contratto scuola 2006/2009 sottoscritto nel
novembre del 2007 all’articolo 88 prevede espressamente che con il fondo di
istituto sono retribuite anche “le ore aggiuntive prestate per l’attuazione dei
corsi di recupero per gli alunni con debito formativo”.
Come dire: i soldi vanno reperiti sulle risorse contrattuali esistenti e
quindi le scuole non possono frapporre ostacoli alla organizzazione delle
attività di recupero.
Anche perché – sottolinea il Miur – fra le entrate le scuole devono
considerare anche “le erogazioni liberali di cui all’art. 13 del decreto legge
31 gennaio 2007, n. 7, convertito nella legge n. 40 del 6 aprile 2007” (si
tratta, per chi non lo ricordasse, dei contributi volontari deducibili dal
reddito imponibile che i privati possono versare alle scuole, secondo quanto
previsto da una norma espressamente voluta dal ministro Fioroni esattamente due
anni fa).Tecnica scuola
paola palermi said
Evviva il Ministero della Pubblica Distruzione! Good save’nt Fioroni and Company
Lorenzo Ponte said
E che succede se questi corsi di “recupero” non vengono effettuati, per incapacità dirigenziali, e più di 20 alunni di terza media promossi con riserva oggi si trovano tutti alle superiori?