DISSERVIZI NELLA SANITA’ : “MINISTRO BRUNETTA VENGA A CONTROLLARE I DIRIGENTI E NON PENALIZZI TUTTI I LAVORATORI”
Posted by irpinianelmondo su marzo 31, 2009
31.03.2009– Pubblichiamo un altro intervento di un nostro lettore sui disservizi nella sanita’. Questa volta sotto accusa i Dirigenti sui quali ricadrebbero molte responsabilita’ per la cattiva gestione e i disservizi nella Sanità e nella PA in genere :
” Sarebbe bello poter interloquire con lei sig. Ministro, e farLe vedere come prestigiossimi dirigenti, in orario di servizio esercitano la libera professione, medici che fanno di tutto e di più per non lavorare e allungare le liste di attesa delle prenotazioni, obbligando l’utente a servirsi delle prestazioni a pagamento. Hanno tanta fantasia da inventarsi modi (naturalmente non legali) per poter stare a casa giornate intere con tanto di retribuzione. Per non lavorare si organizzano liste di prenotazioni in 2, per cui o lavora uno o l’altro: vedi l’odontoiatra con l’igienista dentale. Insieme lo stesso giorno con un unica poltrona, per cui mentre l’igienista fa le pulizie dentali, il dentista dorme, idem al contrario, quando potrebbero lavorare distintammente con l’ambulatorio libero per il restro della settimana.
Idem l’oculista con l’ortottista. Qua è ancora peggio perchè la stanza dell’ortottista è separata dall’ambulatorio dell’oculista, ma si sono fatti una unica lista, per cui mentre l’ortottista esegue un campo visivo, l’oculista che nel frattempo avrebbe potuto visitare 2 pz.in più (quelli poi costretti ad andare a pagamento perchè trovano la lista completa), legge il giornale.
Senza contare che rimangono in servizio fino alle ore 14, mentre le prenotazioni finoscono ore prima, questi cazzeggiano su internet, mentre per l’infermiere che il p.c. serve per lavorare, viene bloccato con password.
L’infermiere che vorrebbe accorciare le liste di attesa, che insiste affichè ognuno abbia la propria lista di prenotazioni etc. etc. viene ghettizzato, mobbizzato, perseguitato.
Questa è nulla rispetto a tutto il resto.
E Lei che fa signor Ministro?
Mette agli arresti domiciliari infermieri che lavorano con serietà, dignità e col cuore, quando si ammalano di depressione?
Secondo lei un infermiere potrebbe fare l’assenteista come la maggior parte degli amministrativi che timbrano rientri pomeridiani in straordinario e poi escono per fare i propri
comodi? Un infermiere in turno, secondo lei dove potrebbe andare?
Riveda le varie categorie, e non penalizzi chi non lo merita.
Ed inizi ad applicare le stesse regole agli assenteisti suoi colleghi.
Cordialmente la saluto”
Dr Rocco Ranzatelli said
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