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SCUOLA. INDENNITA’ AI PRECARI: UIL E SNALS CONFSAL FAVOREVOLI .CAUTA LA CISL . CGIL: “INSUFFICIENTE”

Posted by irpinianelmondo su settembre 4, 2009

04.09.2009-Primi commenti da parte dei sindacati all’annunciato provvedimento di
indennità di disoccupazione ai supplenti annuali cui non è stato rinnovato il
contratto, e percorsi preferenziali.

La Uil Scuola giudica positivamente il provvedimento legislativo sui precari
presentato oggi in Consiglio dei Ministri ma resta cauta in attesa
dell’approvazione del decreto e del successivo decreto attuativo.

“Il ministero ci ha illustrato il testo solo a parole e non abbiamo avuto
alcun documento scritto – afferma Massimo Di Menna, segretario generale della
Uil Scuola, al termine di una riunione al ministero dell’Istruzione -. Ci
riserviamo di verificare che il decreto definitivo sia corrispondente a quanto
riferito”.

Il provvedimento – aggiunge Di Menna – non rappresenta certo “una soluzione
al problema del precariato” ma prevede dei punti “essenziali, come il
riconoscimento dell’anno di servizio, l’individuazione di coloro che hanno i
requisiti per l’indennità, l’intervento economico delle Regioni”.

“Se non ci saranno sorprese – conclude Di Menna – per la prima volta vi è un
intervento a favore di persone che rischiano di restare senza lavoro”.

“Soddisfazione” viene dallo Snals-Confsal, per “la decisione del governo di
estendere gli ammortizzatori sociali al personale della scuola”.

Per il segretario generale Marco Paolo Nigi, questo provvedimento “è la
risposta alla (…) richiesta di prevedere anche per i precari della scuola
forme di sostegno al reddito. E’ una soluzione di cui ci siamo fatti promotori
da tempo e che siamo felici sia stata adottata oggi”.

Il sindacato chiede ora “che il provvedimento con la convenzione tra Welfare,
Miur e Inps venga emanato con decreto legge”. Anche “la previsione di
coinvolgere le Regioni – ha continuato Nigi – è un segnale che il precariato
della scuola ha una portata sociale enorme di cui devono farsi carico tutte le
istituzioni”.

Di diverso avviso la Flc Cgil, per la quale il provvedimento sui precari
presentato oggi dai ministri dell’Istruzione Gelmini e del Lavoro Sacconi è
“insufficiente e può creare conflittualità tra i lavoratori perché non li
garantisce tutti”.

Questo il giudizio espresso dal segretario generale della Cgil Scuola Mimmo
Pantaleo al termine della riunione tenuta presso il ministero di viale
Trastevere: “Non ci hanno dato alcun testo, quindi ci riserviamo una
valutazione più approfondita una volta che avremo il documento definitivo.
Bisogna verificare anche il decreto attuativo, per il quale ci hanno
riconvocato giovedì prossimo”.

Il sindacalista è critico in particolare sul fatto che il provvedimento “non
mette in discussione i tagli” al personale della scuola, non prevede risorse
aggiuntive né presenta novità sulle immissione in ruolo dei docenti. “Il
meccanismo del provvedimento prevede che diano l’indennità di disoccupazione a
chi ha i requisiti previsti dalla legislazione vigente, a chi tale indennità
sarebbe comunque spettata: in pratica i precari vedranno intervallati momenti
di disoccupazione con supplenze brevi. Questo non produce alcun fatto
aggiuntivo”.

Cautamente positivo invece il giudizio di Francesco Scrima segretario
generale della Cisl scuola: “Sono provvedimenti che abbiamo fortemente voluto
per dare una risposta immediata e concreta a chi rischia la disoccupazione;
sono il risultato di un impegno a lungo sostenuto dalla nostra categoria e
dalla Confederazione. E’ chiaro, tuttavia, che si tratta di una soluzione di
emergenza e parziale in una situazione che è destinata a rimanere pesante e
difficile se non cambierà il segno delle politiche scolastiche”.

6 Risposte a “SCUOLA. INDENNITA’ AI PRECARI: UIL E SNALS CONFSAL FAVOREVOLI .CAUTA LA CISL . CGIL: “INSUFFICIENTE””

  1. DANIELE DI BELLO said

    Scrivo al Ministro, che ne pensate?
    “Ill.mo Ministro,
    sono un docente precario che ha insegnato a saltelli con incarichi annuali e brevi per circa 16 anni perchè ho avuto la sfortuna di conseguire la laurea quattro mesi dopo il concorso tenutosi nel 1990. Ho conseguito successivamente due abilitazioni con concorso ordinario e con ssis ed ho frequentato due master di specializzazione annuali presso due diverse facoltà e due diverse sedi universitarie italiane. Attualmente sono nominato per poche ore settimanali da una scuola privata paritaria ed equiparata a quella pubblica ed inserito nelle graduatorie ad esaurimento della mia provincia al 19° posto (una buona posizione). Mi chiedevo se nel suo progetto di legge di sostegno ai precari terrà conto di tutti noi che ci sottoponiamo annualmente alle fatiche di docenze con soggetti particolari che frequentano tale tipo di percorso formativo nella speranza di trovare collocazione nella scuola pubblica o si dimenticherà di noi?
    Mi spiego… gli aiuti riguarderanno solo i nominati dal provveditorato o anche i nominati all’interno degli istituti privati che comunque sono in posizione giuridica EQUIPARATA e che intenderebbero non essere posti in un freezer per sempre?
    Distinti ossequi
    Daniele Di Bello – Taranto”

    Come Vi dicevo personalmente perchè il sindacato non propone anche una legge di incentivo all’esodo per rinunciare all’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento in abbinato alla protesta di chi intende più che legittimamente perseguire il proprio diritto al lavoro anche perchè comunque creerebbe per questi ultimi più possibilità di inserimento?

  2. Eliana Lista said

    Il cosiddetto “decreto salva-precari” è un ennesimo schiaffo, un ennesimo sberleffo che ha innescato una guerra fra poveri…
    Mia figlia, inserita in graduatoria ad esaurimento, ha insegnato, nello scorso anno scolastico dal 20 ottobre fino al 30 giugno, con cattedra ad orario completo, grazie ad una supplenza conferita dal Capo d’Istituto per un assenza dovuta a complicanze di gestazione. Nel mese di gennaio, convocata dall’USP di Lecce ha rinunciato, come era suo diritto fare, ad un incarico di n. 6 ore motivando la rinuncia, chiaramente, perché già impegnata e, soprattutto per poter lavorare in continuità con quelli che ormai definiva “i suoi ragazzi”.
    Ora, come “premio” per tale scelta che ha garantito la tanto decantata continuità scolastica a ben 9 (nove) classi di alunni di scuola media, si trova buttata fuori dai benefici del decreto stesso e il prossimo anno si vedrà superata in graduatoria da chi per punteggio veniva dopo di lei.
    Gli incarichi, per loro denominazione, sono annuali e non biennali o a vita ed è altresì un diritto riconosciuto quello di potervi rinunciare senza che questa scelta infici le possibilità future. Non si possono cambiare le regole mentre si gioca, peccato che questo non sia un gioco ma si tratti del futuro di una giovane precaria come gli altri.
    Mia figlia si chiedi oggi a cosa sia servito il suo brillantissimo percorso scolastico (diplomata con 100, prima laurea 110 e lode, specialistica 110 e lode, vincitrice SSIS, ) unito ad un amore per l’insegnamento e ad una profonda dedizione, serietà e impegno nel suo lavoro.
    E’ mai possibile che il nostro signor ministro, o chi per ella, non si renda conto dell’ingiustizia, dell’iniquità che tale decreto attua, decreto che, cosa ancora più grave, si ripercuoterà sull’intera carriera di chi si trova nelle medesime condizioni di mia figlia, per aver semplicemente operato una scelta consentita e moralmente e professionalmente giusta?
    CHI MI RISPONDERA’ ?
    CHI AVRA’ IL CORAGGIO DI FARLO?
    CHI SI FARA’ PORTAVOCE DI TANTA RABBIA E AMAREZZA?
    Eliana Lista.

  3. nicola samuele said

    PER IL POBLEMA DEI TAGLI ALLA SCUOLA IO SONO UN COLL SCOL COME MOTI ALTRI CHE NON STANNO LAVORANDO. Perché IL SINDACATO NON FA PRESSIONE AL MINISTRO PER FAR ELEMINARE DALLE SCUOLE LE IMPRESE DI PULIZIE E FAR ASSUMERE ALREI COLL SCOL PER PULIRE. LE SCUOLE CAPISCO SE ELIMINA NDO LE IMPRESE DI PULIZIE SI CREA ALTRI DISOCCUPATI. SECONDE ME PULIRE LE SCUOLE LE TOCCA AI COLL SCOL . TANTI SALUTI NICOLA SAMUELE

  4. liliana corsaro said

    salve, sono un insegnante molto ma molto precaria nel senso che appartengo alla terza fascia quindi non abilitata, però ho potuto beneficiare della domanda salva precari, cioè dare la disponibilità per eventuali progetti nelle scuole,l’unico intoppo in questa situazione è quella dell’acquisizione punteggio.A quanto pare ma ormai sono certa il punteggio viene dato solo agli insegnanti di prima e seconda fascia,le mie domande sono due e spero che qualcuno possa darmi una risposta: la domanda salva precari è stata allargata anche per noi e perchè mai non dovremmo avere gli stessi diritti?Il punteggio lo acquisisce l’insegnante, e se le segreterie non trovano nessun’altro per i progetti e vanno a chiamare noi di terza noi non siamo dell’insegnanti? preciso che lavoro per la scuola da quasi quattro anni consecutivi,QUINDI????????

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