D’ADDARIO STASERA AD “ANNOZERO “.IL PdL DISERTA LA TRASMISSIONE
Posted by irpinianelmondo su ottobre 1, 2009
01.10.2009– ANSA – Berlusconi: non si può accettare che una tv del servizio pubblico inviti in trasmissione una prostituta. Si torna con ogni probabilita’ a parlare di nomine domani in cda Rai, con il possibile approdo di Bianca Berlinguer alla direzione del Tg3. Ma e’ ancora il caso Annozero a tenere banco: stasera ospite di Michele Santoro sara’ l’escort barese Patrizia D’Addario e il Pdl per tutta risposta disertera’ la puntata. Sembra chiudersi, intanto, la querelle tra governo e Vigilanza scoppiata con l’intervento del ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola contro Annozero: nessun intento censorio, solo il controllo del rispetto del contratto di servizio, spiega il viceministro Paolo Romani a San Macuto. E lo stesso premier Silvio Berlusconi prende le distanze dalla vicenda: ”Non me interesso”.
L’indiscrezione sulla presenza della D’Addario ad Annozero filtra in mattinata, mentre restano top secret gli altri ospiti, in assenza della nota ufficiale Rai che tradizionalmente annuncia il giorno prima la scaletta della puntata, mai arrivata nelle redazioni.
Nessun esponente del Pdl partecipera’ alla trasmissione, in base alla linea che sarebbe stata concordata con i suoi fedelissimi dallo stesso Berlusconi. Un forfait che potrebbe rendere difficile a Santoro realizzare il contraddittorio. ”Do’ giudizi complessivi – si limita a commentare Romani – e non conosco il programma della puntata. Leggo dalle agenzie di stampa che Patrizia D’Addario sara’ ospite di Santoro: ci sara’ il solito problema di verificare se un programma di questo tipo, con questo tipo di presenze e di interventi, sia compatibile con il servizio pubblico”.
Una motivazione per la quale Annozero e’ gia’ finito sotto la lente del governo, in particolare per quel ”disvalore delle istituzioni” percepito dal pubblico, spiega Romani in Vigilanza, gia’ costato alla Rai una diffida dall’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni dopo i casi di Grillo e Travaglio (e le rispettive critiche al Capo dello Stato Napolitano e al presidente del Senato Schifani). Valutazioni che l’esecutivo ha ben presente, in vista dell’incontro al ministero con i vertici Rai fissato per l’8 ottobre, ribadisce il viceministro, pur sottolineando il ”massimo rispetto” per le prerogative dell’Agcom e della Vigilanza. ”Ognuno deve svolgere le sue competenze”, gli fa eco da Pittsburgh anche Scajola, dopo le ”espressioni sinistre” contro Annozero che gli rimprovera il presidente della Vigilanza Sergio Zavoli. Del caso Santoro si tornera’ a parlare anche in cda: probabilmente Masi aggiornera’ il consiglio sulla risposta ricevuta dall’Agcom in risposta alla sua missiva sul caso Travaglio.
Un documento nel quale, dice ancora Romani in Vigilanza, l’organismo di garanzia chiarisce che le regole richiamate nella diffida – e la conseguente possibile sanzione fino al 3% del fatturato in caso di reiterata violazione degli obblighi di servizio pubblico – ”vincolano l’intera programmazione Rai”. Qualche aggiornamento ci sara’ forse anche sul contratto di Marco Travaglio.
Ma in cda potrebbe anche arrivare un nuovo pacchetto di nomine: stando alle ultime indiscrezioni, la Berlinguer dovrebbe sostituire Di Bella alla guida del Tg3, mentre Alberto Maccari approderebbe alla Tgr (al posto di Angela Buttiglione) con Alessandro Casarin condirettore. Il candidato per Rai International sarebbe Daniele Renzoni (che subentrerebbe a Piero Badaloni), mentre al Marketing andrebbe Franco Matteucci e a Innovazione e prodotto Pasquale D’Alessandro. ”E’ possibile sapere con quali criteri si sta sollevando dall’incarico chi ha ottenuto risultati positivi? E quali sono quelli delle sostituzioni?”, commenta polemica l’Usigrai, lamentando che ”si e’ messa in moto la macchina delle rimozioni dei direttori”.
BERLUSCONI: SANTORO E DANDINI SENZA SUCCESSO
ippaso said
“non è accettabile che trasmissione servizio pubblico inviti una prostituta”
… è invece accettabile che lui se la porti a letto?! 🙂
Andrea said
La D’Addario non è certo una verginella sprovveduta. Aveva bisogno di un appoggio per i suoi cantieri edili e non ha esitato ad rivolgersi al più potente.
Silvio l’ha accolta a braccia (o gambe?) aperte. Poco importa se non l’ha pagata in denaro, gli ha promesso “l’aiutino”. La prostituzione è già compiuta: c’è chi dà in cambio di qualcosa e chi riceve sapendo di dover ripagare.
Patrizia si è poi risentita perchè quando la cosa è diventata pubblica, il cavaliere non si è più dimostrato tale..
Storie vecchie come il mondo! Storie di uomini e donne.
L’occasione fa l’uomo ladro.. e la donna puttana!
Gli italiani onesti non dovrebbero votare nè i Berlusconi, nè le D’Addario.