PIANO OSPEDALIERO IN CAMPANIA. NELLA “RESIDENZA SANITARIA ASSISTITA” DI NUSCO E’ TUTTO GRATIS
Posted by irpinianelmondo su aprile 18, 2010
18.04.2010-Si parla di tagli di posti letto, chiusura di ospedali, riduzioni di spesa sanitaria etc..Insomma sulle strutture sanitarie della Campania si sta per abbattere una mannaia impietosa e senza eguali. Non si contano le proteste di politici, sindacati, operatori, dipendenti etcc….Ma le ragioni economiche prevalgono su quelle della salute . Parola d’ordine: tagliare . Il buco sanitario accumulato negli anni dalla Regione Campania sembra effettivamente incolmabile. Sprechi , mala gestione , corruzione , disinteresse, clientele etccc.. hanno fatto della sanità campana un colabrodo di cui non si riescono a contare i buchi .
Un esempio di sanità pubblica , che forse in parte ha concorso allo sfacelo della sanità Campana, ci viene dalla “Residenza Sanitaria Assistita “ di Nusco. Un centro dove vengono assistiti circa 50 anziani . Degenza assistita 24 ore su 24. Cure mediche , terapie motorie e riabilitative , vitto , alloggio ed assistenza di ogni genere . Vi lavorano circa 50 dipendenti. La Residenza e’ gestita da una cooperativa Toscana : la Seriana che si e aggiudicata l’appalto indetto dall’ ASL per circa 9.000.000,00 di euro per 5 anni. Ogni assistito costa circa 3.000,00 euro mensili.
Non e’ dato conoscere il livello di cure ed assistenza riservate ai degenti la cui supervisione e’ rimessa ai funzionari ASL. Ma a,ltra cosa molto importante , non e’ dato conoscere nemmeno secondo quali criteri vengono ammessi i degenti. Si , perchè l’ammissione alla Residenza in questione e’ molto ambita per il semplice motivo che tutto il servizio e’ interamente gratuito. Tutti i costi infatti sono interamente a carico dalla sanita’ Pubblica Regionale. Nessun concorso, nemmeno di un euro , e’ previsto a carico dei degenti. I quali continuano a percepire pensioni ed accompagnamento senza spendere una sola cifra per la degenza e le cure. Molti altri anziani , meno fortunati, in altre strutture similari versano invece ben oltre le proprie pensioni, aiutati anche dai familiari. In questa Oasi sanitaria invece e’ tutto gratis ( o meglio a carico della sanità pubblica ).
Certo, sarebbe il massimo riuscire ad assicurare un servizio del genere a tutti gli anziani bisognosi. Purtroppo sappiamo che non e’ possibile. Ne’ si dovrebbe gridare allo scandalo se un assistito concorresse con una quota del proprio reddito ( pensione ) alle cure di cui gode . Non è cinismo o cattiveria. Il buonismo a buon mercato non porta lontano . Si tratta semplicemente di essere pratici e realistici. Ma forse oramai e’ troppo tardi. Per colpa di una gestione della sanita’ campana a dir poco “ allegra “ , oggi ci aspetta la mannaia. E forse ce la meritiamo anche.
Rispondi