PENSIONATI. CON LA TREDICESIMA IN ARRIVO UN BONUS DI 155,00 EURO

08.11.2010-Il Partito Pensionati per l’Italia informa che, in occasione del pagamento della tredicesima, nel prossimo mese di dicembre, i pensionati incapienti (con reddito bassissimo e quindi non assoggettabili all’Irpef o con reddito già complessivamente tassato e che quindi non beneficiano di nessuna deduzione) che hanno un reddito complessivo che non supera l’importo del trattamento minimo (comprensivo di maggiorazione sociale), riferito al 2010, di circa 6.148 euro annui e che possiedano un reddito complessivo individuale assoggettabile all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), relativo all’anno stesso, non superiore ad una volta e mezzo il trattamento minimo (circa 8.989 euro), riceveranno un bonus di euro 154,94.

Per i coniugi che hanno il “cumulo”, il reddito Irpef non deve superare, per il 2010, euro 17.978. Non si procede al cumulo di redditi con quelli del coniuge legalmente ed effettivamente separato.

L’erogazione di questa somma per i pensionati di cui sopra deriva da quanto previsto dall’articolo 70 della legge 23 dicembre 2000 n.388, in vigore dal 1° gennaio 2001, relativa a “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2001), varata dall’allora Governo Amato, che prevedeva un bonus, per i soggetti di cui sopra, di lire 300.000.

Il Partito Pensionati per l’Italia – ha evidenziato il Segretario Antonio de Lieto – ha più volte chiesto l’adeguamento di tale somma almeno all’indice di inflazione previsto annualmente dall’Istat ed a tutt’oggi il bonus in questione è fermo al 2001 ed appare di tutta evidenza, sottolinea il Partito Pensionati per l’Italia, che l’originaria somma erogata ha perso notevolmente il potere di acquisto vanificando, di fatto, le finalità della previsione originaria.