REGIONE CAMPANIA . GLI UFFICI SI SVUOTANO : TRASFERITI 4.000 DIPENDENTI
Posted by irpinianelmondo su gennaio 10, 2011
10.01.2011– Il piano di stabilizzazione finanziaria della Regione Campania sarà licenziato in via definitiva dal governo nei prossimi giorni. E il governatore Stefano Caldoro lo presenterà forse già a fine settimana. I tagli rappresentano il cuore della manovra, come peraltro già annunciato a fine dicembre scorso, con percentuali del 13 per cento sui trasporti (fatte salve le tratte dei pendolari) e del 10 per cento sulla spesa degli altri settori.
Il Piano prevede il trasferimento di deleghe, funzioni e risorse agli enti locali, in particolare alle Province. E con esse anche del personale dipendente della Regione che nei prossimi due anni dovrà passare alle dirette dipendenze degli enti locali. Una percentuale che interesserà circa il 50 per cento dei lavoratori regionali, per una quantità ancora incerta, ma che potrebbe complessivamente attestarsi intorno alle 4 mila unità. Mentre nel corso del tempo sarà sbloccato il turn over con nuovi concorsi per l’assunzione progressiva di circa 800 nuovi dipendenti regionali.
Dagli uffici di palazzo Santa Lucia frenano per evitare di alimentare tensioni, come già accaduto la scorsa estate, soprattutto con le rappresentanze sindacali. E per questo spiegano con qualche esempio: «In forza della legge 57 del 1985 furono istituite biblioteche nei grandi centri della Campania, nei quali fu assunto personale dipendente della Regione. Si tratta di lavoratori che di fatto non hanno mai avuto un rapporto veramente diretto e collegato con l’ente regionale, per i quali oggi appare necessario oltre che opportuno essere trasferiti alle dipendenze degli enti locali».
I settori che prevedono il trasferimento di deleghe, funzioni e risorse saranno soprattutto l’agricoltura e la formazione. Secondo un primo calcolo, le risorse che saranno traslate agli enti locali si aggireranno intorno ai 120 milioni di euro e il risparmio previsto sulla spesa del bilancio regionale si attesterà intorno ai 25 milioni di euro. Inoltre, il Piano indica la strada del consolidato regionale per sostenere la spesa dei comuni virtuosi e contenere quella dei comuni in sofferenza. Infine, dal Patto di stabilizzazione della Regione Campania alla scottante gestione commissariale della sanità. Giuseppe Zuccatelli, subcommissario alla sanità in Campania, potrebbe per fine gennaio lasciare il suo incarico qui a Napoli per assumere un analogo ruolo presso la Regione Lazio, anch’essa con un pesante deficit di bilancio. Zuccatelli, emiliano, un passato da amministratore di sinistra e dirigente delle aziende sanitarie marchigiane, già ad ottobre scorso si dimise a causa di contrasti con il capo di gabinetto, Danilo Del Gaizo. Ora, però, potrebbe andare via senza sbattere la porta. Ma con una proposta di lavoro probabilmente più allettante.
Angelo Agrippa
10 gennaio 2011
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