AVELLINO. L’ANOLF CONTRO L’INFIBIULAZIONE : LE ISTITUZIONI ASSENTI
Posted by irpinianelmondo su febbraio 15, 2011
15.02.2011-Il 6 febbraio scorso è stata celebrata la Giornata Mondiale contro l’infibulazione, la pratica consistente nella mutilazione degli organi genitali femminili di bambine e ragazzine in uso presso molte popolazioni africane ed eseguita senza alcuna anestesia e con l’ausilio di “soli” coltelli, lame di rasoi, vetri rotti o forbici
che possono comportare emorragie, infezioni, infertilità, oltre a problemi nei rapporti sessuali e di parto, e talvolta la morte.
Il Direttivo ANOLF di Avellino evidenzia l’assenza di qualsiasi intervento a difesa delle giovani donne immigrate da parte delle Istituzioni Locali, nonostante il risalto posto dalle più alte Istituzioni (il Ministero delle pari Opportunità ha infatti promosso una campagna di sensibilizzazione sui più noti mezzi
di comunicazione).
La piaga dell’infibulazione dilaga nonostante in Italia la legge n. 7 del 9 gennaio 2006 la vieti e la situazione nel nostro paese rimane sempre preoccupante poiché ci sono ancora alcuni medici e molte anziane delle comunità che la praticano a pagamento. Sono 40.000 le donne mutilate in Italia
L’ANOLF nazionale ha abbracciato da sempre questa battaglia al fianco delle donne immigrate di tutte le età, non solo delle giovani vittime, per tentare di sradicare una pratica ed una mentalità indegna.
Rimane ancora molto da riflettere sul ruolo delle donne immigrate nel nostro Paese, mercificate e degne di attenzione solo in concomitanza di iniziative che si traducano in interessi economici
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