CRISI REGIONE CAMPANIA : GIUSEPPE DE MITA….. OVVERO IL NIPOTE DIMISSIONARIO
Posted by irpinianelmondo su settembre 30, 2011
30.09.2011-Giuseppe De Mita, ovvero il nipote dimissionario. Continua infatti a dimettersi dalle cariche politico / istituzionali che da qualche anno sta ricoprendo , da nominato , l’Avv. Giuseppe D Mita ,nipote del leader di Nusco . In politica sembra essere la sua unica prerogativa .
Nel febbraio 2008 si dimise da neo- segretario provinciale del PD . La decisione maturò dopo la scelta di Veltroni di negare allo zio Ciriaco la candidatura nelle liste del PD per le politiche del 2008. “ Non mi volete con voi ? , allora mi avrete contro “ tuono’ il leader di Nusco. Infatti passarono subito nell’ Unione di Centro di Casini . De Mita e tutta la sua corrente di partito furono gli ultimi ad entrare nel processo di costruzione del PD avviato già da alcuni mesi , e furono i primi ad uscirne.
Pochi mesi dopo ,il 7 luglio 2008, Giuseppe De Mita si dimise ancora una volta da Consigliere Provinciale ( non venne eletto in prima battuta ma entrò in Consiglio dopo lo scorrimento della lista Margherita ) insieme a tutto il suo gruppo ed a quello di Forza Italia ( 17 consiglieri in tutto ) . Cadde la Giunta guidata dall’on. Alberta De Simone eletta con il 68 % dei voti nelle precedenti elezioni Provinciali del 2004 con una coalizione di centrosinistra Margherita , DS , Udeur . Fu questo il preludio a forme di intesa tra De Mita ed il centro destra campano concretizzatosi poi con le successive elezioni regionali del 2009
Nel 2009 infatti Stefano Caldoro vinse le elezioni regionali in Campania a capo di una coalizione di Centro Destra sostenuta dall’UdC . Divenne Presidente e nominò Giuseppe De Mita suo Vice. Dopo quasi due anni Giuseppe De Mita ancora una volta si dimette dalla carica di V. Presidente della Giunta Regionale della Campania .
La considerazione finale e’ che quando un politico ( sia a livello locale che nazionale ) non avverte sulle proprie spalle il peso della responsabilità del mandato elettorale conferitogli dai cittadini , non si sente legato, vincolato o impegnato per niente e per nessuno , ma risponde solo ed unicamente a colui che lo ha nominato .
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