REFERENDUM. D’ADDESA : LE FRIME SONO FRUTTO DELL’INDIGNAZIONE DI TUTTI I CITTADINI, NESSUNO PUO’ METTERCI IL CAPPELLO
Posted by irpinianelmondo su ottobre 5, 2011
05.10.2011-Le firme raccolte per proporre il Referendum abrogativo della vigente legge elettorale “Porcellum” ha suscitato grande e strumentale entusiasmo nell’Italia dei Valori, nel movimento di Vendola e in spezzoni del Partito Democratico (leggi Parisi, Veltroni ed altri) .
Sel, Idv , Parisi ed altri hanno semplicemente cavalcato e strumentalizzato un movimento di opinione, molto forte sull’intero territorio nazionale, fortemente critico nei confronti della classe politica operante nelle Istituzioni ormai uniformemente definita Casta Partitocratica , in cui vanno compresi ovviamente gli stessi Partiti del Centro-sinistra.
Il sistema elettorale vigente definito “Porcellum” dal suo stesso proponente (Calderoli) è effettivamente un modo indegno di eleggere i rappresentanti al Parlamento nazionale dove praticamente arrivano degli Indicati (veri e propri yes men) dai Padroni dei Partiti e non degli Eletti dai cittadini elettori ma il rimedio proposto dal movimento Referendario con l’ipotetica riproposizione del “Mattarellum” quindi il ritorno ai collegi uninominali con una quota proporzionale del 25% certamente non migliorerrebbe il sistema della democrazia rappresentativa.
Sia con il Porcellum che con il Mattarellum tutto è nelle mani dei Segretari-Padroni dei Partiti che hanno il potere di indicare i candidati e quindi di determinare gli eletti; in alcuni collegi col Mattarellum si realizzavano addirittura “le desistenze” a seguito di accordi tra partiti (vedi accordo tra l’Ulivo ed il PRC) ovviamente sempre concordate a tavolino e quindi relegando il cittadino elettore nel ruolo passivo di spettatore.
La Casta Partitocratica bipartisan non ha voluto e non vuole una legge che faccia tornare i cittadini ed i territori al centro del sistema elettorale; un sistema che restituisca all’ elettore la naturale dignità di “arbitro” nella scelta della rappresentanza parlamentare con la reintroduzione del voto di preferenza ed il ritorno al sistema proporzionale come voleva l’ipotesi referendaria proposta dall’ex senatore Passigli, dal prof. Sartori ed altri e che fu inspiegabilmente “ritirata”; ipotesi referendaria che prevedeva, tra l’altro, l’abrogazione del premio di maggioranza, previsto dal Porellum, che ha consentito e potrebbe consentire ad una minoranza nel Paese di governare l’Italia e cercando nel contempo di andare al superamento del vigente e raffazzonato bipolarismo.
Di Pietro, Vendola, Parisi & C. non pensino comunque di mettere il proprio cappello sulla raccolta delle firme anti-Porcellum che costituiscono semplicemente “l’espressione minima” del malessere della società italiana nei confronti di una Casta Partitocratica bipartisan che ha distrutto l’Italia, impoverito le famiglie, prodotto un debito pubblico gigantesco e contribuito a smantellare un sistema-Italia favorendo corruzione, evasione fiscale, capitali scudati e malgoverno.
Il successo nella raccolta delle firme anti-Porcellum è la semplice e naturale continuazione delle vittorie alle elezioni amministrative di maggio scorso ed ai referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento del 12 e 13 giugno e sedimentano l’Indignazione dei cittadini italiani contro un sistema di potere politico ed economico che ha maltrattato tutto e tutti favorendo esclusivamente gli interessi del premier Berlusconi e della Casta Partitocratica nella sua più vasta accezione. Una vittoria della Politica vera contro la Casta!
dott. Erminio D’Addesa
ex Presidente del Consiglio Provinciale
Rispondi