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D’ADDESA: ” TRA PD E DEMITIANI SCONTRI SOLO PER L’OCCUPAZIONE DI POLTRONE”

Posted by irpinianelmondo su dicembre 16, 2008

daddesa16.12.2008- Un nuovo e pungente intervento dell’ex Presidente del Consiglio Provinciale  Dr. Erminio D’Addesa destinato a far discutere. Il tema e’ ricorrente : lo scontro tra poteri per l’occupazione di poltrone.  “Gli irpini siano “briganti democratici “ per affermare un nuvo governo del territorio”  , sottolinea D’Addesa .Questo il testo dell’intervento :

“Le vicende  relative all’Ato, all’Alto Calore, all’Asi che in questi giorni stanno monopolizzando  gran parte dell’agenda politica provinciale induce a fare alcune considerazioni sul modo di fare e di procedere della classe politica  che palesemente è incapace di percepire la necessità di cambiamenti di cui ha bisogno la società irpina.

Il Partito Democratico ed i Popolari di De Mita continuano a scontrarsi per l’occupazione dei posti di potere e di sottogoverno e feroci sono le accuse intestine di  “poltronismo”nel partito veltroniano irpino. Procedendo  in questo modo non si farà molta strada per cercare almeno di affrontare di risolvere i problemi del lavoro, della disoccupazione, delle infrastrutture, dell’emergenza ambientale e dei rifiuti che attanagliano la provincia irpina. Il ceto politico è autenticamente autoreferenziale ed autocelebrativo e serrata è la corsa alle poltrone che garantiscano a qualcuno migliaia di euro al mese di stipendio a fronte di famiglie che a stento e con enormi sacrifici arrivano a fine mese.

Con quale faccia queste forze politiche si presenteranno all’ appuntamento elettorale della primavera prossima, cosa prometteranno alla gente, agli elettori e specialmente ai giovani ed ai disoccupati? Prometteranno un posto in fabbrica, un lavoro interinale –quasi sempre una sorta di caporalato legalizzato– nella pubblica amministrazione, un’avanzamento di carriera in qualche pubblico ufficio? Ma fino a quando durerà questo modo di fare politica? Quando i politici del centrosinistra irpino si renderanno conto che è tempo di voltare pagina o si è stoltamente in attesa di regalare l’Amministrazione Provinciale di Avellino ed il Comune di Avellino al centrodestra che in verità non brilla in termini di proposte e di impegno e che vive di rimessa sugli errori politici dei propri avversari?

I partiti-apparato sono un inganno per la  società irpina, c’è bisogno di nuove idee, di nuova linfa culturale da innestare in una politica che tenga conto dei bisogni e delle istanze che vengono dai territori anche in  prospettiva di un nuovo impianto politico-istituzionale diverso da quello attuale e che veda l’assunzione di una posizione di rottura della provincia di Avellino rispetto all’organizzazione regionale imperniata sul  “napolicentrismo”.

Gli Irpini devono essere una sorta di “briganti democratici” e portare avanti, nell’ambito delle leggi vigenti, un impegno democratico, civile ed istituzionale –trasversale a tutte le forze politiche della provincia–  per affermare l’autonomia rispetto al napolicentrismo e per  impostare una propria ed efficiente governance  del territorio avellinese.

Il Partito Democratico irpino quindi deve rinsavire e rendersi conto che  questo modo di fare politica limitato alla pura e cruda occupazione dei posti di potere lo porterà verso l’isolamento e pertanto la nomenklatura di questa formazione deve capire che, con il loro persistere nell’attuale vocazione politico-gestionale, le altre forze del centrosinistra possono decidere di andare da sole alla campagna elettorale per le   amministrative della primavera prossima e sicuramente in termini di consensi ne avrebbero da guadagnare tantissimo.

 

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