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SCANDALO UNIVERSITA’ DI SALERNO. IL DR. PASQUINO,FIGLIO DEL RETTORE, VINCE CONCORSO.LA COMMISSIONE:” ZERO PUBBLICAZIONI , MA DOTTORATO INTERESSANTE”

Posted by irpinianelmondo su novembre 20, 2008

pasquino21.11.2008– corrieremezzogiorno- Qualcuno potrebbe accusarci di accanimento sull’università di Messina. E allora prima parliamo di Salerno. E torniamo indietro nel tempo. Siamo nel 2004. Fine agosto. Si assegna un posto di ricercatore universitario presso la facoltà di Ingegneria. La commissione nominata dal rettore Raimondo Pasquino è composta dal prof. Marco Cantamessa (professore associato del Politecnico di Torino), dall’ing. Gillo Giuliano (ricercatore dell’università di Cassino) e dal prof. Vincenzo Sergi (ordinario proprio a Salerno) deve giudicare, tra i sei candidati, tale Nicola Pasquino, 34 anni (ai tempi 30). Omonimo del rettore? No, è proprio il figlio del rettore. In quanti si presentano alla prova scritta? Solo Nicola Pasquino. E gli altri cinque? Beh, magari era una bella giornata. Quindi chi è il vincitore? Nicola Pasquino. La cosa strana è che il ragazzo può vantare ZERO pubblicazioni. Ecco cosa scrive la commissione nel verbale d’esame: Giudizio del prof. Cantamessa: «Il candidato non presenta pubblicazioni, ma documenta un percorso di ricerca di interesse per il SSD a concorso. Il giudizio è positivo». Giudizio del prof. Giuliano: «Il candidato non presenta pubblicazioni, ma l’attività di ricerca svolta nel corso del Dottorato di ricerca e l’anno di formazione trascorso presso l’Università del Maryland (USA) hanno certamente contribuito alla sua formazione metodologica ed al rigore scientifico. Il giudizio è positivo». Giudizio del prof. Sergi: «Sebbene il candidato non presenti pubblicazioni, l’attività di ricerca svolta è stata abbastanza intensa… Il giudizio è positivo». E il vostro giudizio è positivo? Probabilmente ha gioco la «forma mentis» familiare che predispone meglio i concorrenti figli di… come diceva il professor Nicòtina.

MESSINA – L’agenzia Ansa diffonde la notizia che ci sono due magistrati messinesi che avrebbero chiesto raccomandazioni per concorsi all’università di Messina. Ancora la città dello Stretto. Il retroscena emerge da intercettazioni effettuate nell’ambito di un’indagine della guardia di finanza. Si parla dell’interessamento di Nicolò Fazio, presidente della Corte d’appello e Giuseppe Siciliano, procuratore aggiunto per i concorsi dei loro figli che avrebbero hanno vinto grazie ai loro accordi telefonici con i professori. Posti unici, blindati, senza altri concorrenti. Francesco Siciliano è diventato ricercatore in diritto privato. Gli atti dell’indagine condotta dai finanzieri potrebbero essere trasmessi alla procura della Repubblica di Reggio Calabria, competenti per i reati commessi da magistrati in servizio a Messina, per valutare eventuali reati segnalati dagli investigatori. Questo accadeva in passato. Oggi siamo costretti a parlarne solo perché questa notizia ricorda, ma solo per similitudine, un trafiletto pubblicato ad aprile del settimanale messinese «Centonove» nel quale si racconta che due dei cinque posti di dottorato in Diritto civile sono stati vinti da Giuseppina Faranda, 29 anni, neolaureata e figlia del presidente della prima sezione penale Attilio Faranda, e da Marcello Finocchiaro, anche lui fresco di laurea, figlio dell’ex presidente della seconda sezione penale, Bruno Finocchiaro. Ora per chi non lo sapesse, proprio di fronte al Tribunale di Messina c’è l’Università. E queste storie ricordano molto quelle del controllore e del controllato. Ma se il controllore…

12 Risposte to “SCANDALO UNIVERSITA’ DI SALERNO. IL DR. PASQUINO,FIGLIO DEL RETTORE, VINCE CONCORSO.LA COMMISSIONE:” ZERO PUBBLICAZIONI , MA DOTTORATO INTERESSANTE””

  1. Libero said

    La risposta è che i magistrati interessati dovrebbero subito dimettersi.

  2. Teobaldo said

    C’è una caterva di nomi il nipote del dott.Croce, ex procuratore di Messina, il figlio del Preside Berlingò.Questi casi danneggiano, deprimono gli altri ragazzi, occorre una inchiesta seria di persone di sicura fede.A Messina la giustizia non esiste e non solo perchè una causa dura 10 anni per grado,ma perchè le cause vengono decise altrove.Mi capita che alle istanze di provvedimenti immediati non rispondono.

  3. gielle said

    Cari signori, avete scoperto l’acqua calda! si urla OGGI allo scandalo di parentopoli, ma questa è una situazione che esiste da sempre, o quanto meno nei miei anni universitari (anni 90) già era uno stato di cose conclamato, era tutto un padre e figlio…parliamo della facoltà di economia dell’università Federico II° basta andare a vedere le vecchie guide dello studente con l’organico dei vari dipartimenti. non capisco perchè il problema viene a galla ora, perchè solo ORA si urla allo scandalo. il caso di Pasquino è eclatante, ok, un caso di parentela spudorato…ma questo andazzo c’è sempre stato. ma d’altra parte quando sei uno studentello universitario, con tutto da perdere, chi te lo fa fare di denunciare? non ti laurei più. ciao

  4. fertelessi said

    Sempre all’università di Slaerno, scienze della comunicazione c’è guelfo tozzi professore di disegno industriale e come studentessa, prima ai test di ammissione nell’anno 2006…Eleonora Tozzi!!!Che caso!!!

  5. Giggino said

    ma perfavore!!! andate in galera!!!
    Questa è una vera e propria truffa.

  6. paul said

    Non posso sapere quale sia il Vostro grado di conoscenza dell’Università degli Studi di Salerno, ma la normativa antiparentopoli della Gelmini racconta tante cose : Gherardo Maria Marenghi è il giovane ricercatore figlio di Enzo Maria Marenghi, attuale Preside della facoltà di giurisprudenza,Sciancalepore è parente di Stanzione…..

    • drugo said

      tra sciancalepore e stanzione non c’è alcuna parentela….gherardo marenghi è diventato ricercatore nel febbraio 2006,il sito del miur indica la data di nomina. Il padre, enzo maria marenghi,è stato eletto preside due anni e mezzo dopo,nell’ottobre 2008.almeno prima di scrivere certe cose ci si informi in modo puntuale

      • Paolo said

        Autorino eStanzione marito e moglie entrambi Professori
        Sciancalepore nipote da parte dell’Autorino

        Ps Il Preside Enzo Maria Marenghi era a capo di un dipartimento e ordinario in quella facoltà da piu’ di venti anni….non c’è bisogno di altre spiegazioni credo..

      • Drugo said

        Che due docenti siano marito e moglie e’ assolutamente legittimo. Sciancalepore non e’ nipote della professoressa autorino. Gherardo marenghi non ha mai fatto parte del dipartimento Di diritto pubblico di cui il padre Fu direttore, e la sua unica esperienza di insegnamento e’ stata nel 2010 presso la facolta’ di economia dove il padre non ha mai insegnato. Prima di calunniare informati su quello che scrivi

  7. è la fine said

    marenghi figlio in cattedra grazie a marenghi padre, stanzione con moglie , ricercatrice la figlia, sciancalepore solo studioso, imparentato con valentina barela, panebianco ha il figlio li, come anche il compianto fenucci.

    • Gherardo said

      Ecco un altro messaggio cretino.I legami Di parentela non significano nulla Se le persone Sono valide e preparate.proibire Gli studi accademici per la parentela ad una persona sarebbe incostituzionale.l’universita e’ piena Di docenti Che non hanno legami Di parentela,quindi il legame Di parentela non e’ determinante per emergere

      • Drugo said

        Consiglio Di leggere i libri e gli articoli scritti dai docenti citati e calunniati prima di giudicare….

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