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ELEZIONI REGIONALI CAMPANIA . TORNA SANDRA LONARDO MASTELLA. ELETTO ANCHE ROBERTO CONTE

Posted by irpinianelmondo su marzo 30, 2010

30.03.2010-Rientro alla grande in Consiglio Regionale dell’ ” esule ” Sandra Lonardo Mastella  eletta nel collegio di Benevento in quota UDER con  ben 10.940 voti. E’ eletto anche  Roberto Conte ( del  quale si e’ tanto discusso per la  condanna per collusioni con la malavita ) . E’ l’ unico rappresentante  in  quota  alla lista Alleanza Di Popolo  nel collegio di Napoli con  9.144 voti, anche se in questo conteggio mancano  ancora proprio i dati di Napoli città  dove peraltro Roberto Conte e’  molto forte.

10 Risposte to “ELEZIONI REGIONALI CAMPANIA . TORNA SANDRA LONARDO MASTELLA. ELETTO ANCHE ROBERTO CONTE”

  1. bruno d'Argenio said

    Sono felice per il ritorno alla grande della moglie dell’Onle Mastella.
    Contento per la duplice soddisfazione nel lasso di pochi giorni: ritorno a casa e vittoria elettorale.
    Bruno d’Argenio

  2. FEDEREX said

    CAMBIANO I COLORI, CAMBIANO LE STAGIONI MA LE COSE NON CAMBIANO MAI SAPORE

  3. Tiger said

    Bentornata Sandra e alla grande!

  4. Grillo Pino said

    10.940 elettori campani che si sono presi questa responsabilità !!! “INCREDIBILE” ma come si fa? non ci possiamo meravigliare che al Nord non abbiamo molta stima di noi riguardo la scelta della classe dirigente

  5. alisa said

    10.000 raccomandati, 10.000 c…..ni, 10.000 disperati, 10.000 corrotti, 10.000 camorristi, 10.000 persone con deficit cognitivo, 10.000 illusi….???? Quale essere umano onesto e intransigente potrebbe votare certi pseudo-politici?
    Dalla Campania è stata “tolta” , si fa per dire, solo la monnezza oggettiva, ora c’è la monnezza rimasta nel cervello di chi vota certe persone…
    Ecco perchè in Padania l’aggettivo “napoletano” non è ritenuto un complimento…

  6. […] vorrei mai vi fosse sfuggita questa notiziuola…. ELEZIONI REGIONALI CAMPANIA . TORNA SANDRA LONARDO MASTELLA. ELETTO ANCHE ROBERTO CONTE http://www.irpinian... s-o-n-o-t-u-t-t-i-f-r-o-c-i-c-o-n-i-l-c-u-l-o-d-e-g-l-i-a-l-t-r-i MERCATINO […]

  7. fabio said

    QUESTA SERA VI RACCONTIAMO LA REGINA DELLA CLIENTELE

    Il 16 gennaio 2008 il gip di Santa Maria Capua Vetere ne dispone gli arresti domiciliari, ravvisando una tentata concussione nei confronti di Luigi Annunziata, direttore generale dell’ospedale di Caserta[1]. L’arresto del presidente del consiglio regionale campano si inquadra in un’inchiesta più ampia che vede implicati oltre all’allora guardasigilli Clemente Mastella (per il quale si sono ipotizzati vari reati, compreso quello di tentata concussione nei confronti di Antonio Bassolino), anche esponenti della giunta regionale campana, consiglieri regionali, amministratori dell’Udeur e il sindaco di Benevento Fausto Pepe[2].

    Il 29 gennaio 2008 la X Sezione del Tribunale del Riesame ha disposto la scarcerazione per Sandra Lonardo; il tribunale ha, poi, disposto la revoca degli arresti domiciliari e, successivamente, annullato l’obbligo di dimora nel comune di residenza[3].

    Il 26 febbraio 2008 la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto con cui il Presidente del Consiglio ha sospeso Sandra Lonardo dalle cariche di presidente del Consiglio regionale della Regione Campania e di consigliere regionale[4]. Successivamente sono state chiuse le indagini che la riguardano[5] a seguito delle quali è stata rinviata a processo insieme ad altre nove persone (tra cui gli ex assessori regionali al Personale Andrea Abbamonte e all’Ambiente Luigi Nocera ed i consiglieri regionali Nicola Ferrero e Ferdinando Errico), mentre la posizione del marito è stata stralciata per la sua posizione di eurodeputato, in attesa dell’autorizzazione a procedere[6].

    Il 21 ottobre 2009, in seguito ad una seconda tranche della precedente inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli che la vede indagata insieme ad altre 63 persone per presunti episodi di corruzione e concussione di esponenti dell’Udeur della Campania (in particolare presso l’Agenzia regionale per l’ambiente), un provvedimento del gip di Napoli dispone il divieto di dimora per la Lonardo in Campania e nelle sei province limitrofe di Latina, Frosinone, Isernia, Campobasso, Foggia e Potenza[7]. Per le stesse ragioni è stata quindi rinviata a giudizio assieme ad altre 9 persone, tra cui i politici Andrea Abbamonte, Nicola Ferraro, Ferdinando Errico. Il processo per tentate pressioni sul manager dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, per ottenere la nomina di tre primari, avrà inizio il 15 febbraio 2010. La posizione di Clemente Mastella è stata stralciata per via dell’utilizzabilità delle telefonate di parlamentari
    LONARDO IO FOSSI IN TE MI AMMAZZEREI DALLA VERGONA CORROTTA E LADRA …

  8. davide said

    una troia come la lonardo dovrebbe stare in carcere a crepare

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